Tante le novità per quanto riguarda gli accessori di elettronica nautica presentate nei saloni nautici di settembre/ottobre 2019 per l’anno 2020.
In pochi altri settori come nella strumentistica elettronica l’evoluzione tecnologica è così facilmente percepibile, forse anche perché in qualche modo vicina al mondo di computer e smartphone. Ogni anno su charplotter ed ecoscandagli vengono proposte nuove funzioni sempre più sofisticate e sempre più tese a facilitare la vita di chi naviga, sia esso diportista o pescatore. Come dire che compasso e squadrette sono oggi oggetti da museo. E mentre proporre il fondale in 3D è divenuta prassi comune di molti strumenti, così come il multibeam alias CHIRP, le potenze da 1kW un tempo esclusive delle blackbox esterne sono sempre più spesso integrate nell’apparecchio.
Allo stesso tempo dall’interscambio fra le varie cartografie sono nate mappe sempre più perfezionate e funzioni che ti guidano senza problemi dall’ormeggio di partenza a quello di arrivo e se una volta arrivato dovessi avere problemi a entrare nel tuo posto barca, niente paura, c’è già una nuova funzione che, come avviene nelle auto, ti “parcheggia” automaticamente la barca a prescindere da vento e corrente. Interessante anche il discorso dimensionale dove, se qualcuno si è ricordato degli strumenti pocket, qualcun altro ha creato quel cosiddetto “glass bridge” sempre più richiesto sui megayacht, seguendo la tendenza di riunire in un unico mega display la gestione di tutte le funzioni della barca. C’è poi – anche se non necessariamente inseribile in un discorso di elettronica – la nuova moda dei motori elettrici da prua, di interesse prevalentemente alieutico, che hanno coinvolto vari player del settore. Il mondo della strumentistica elettronica resta comunque affascinante e molto competitivo. E anche se molte aziende condividono sotto nomi diversi tecnologie simili, c’è sempre chi riesce a distinguersi.
Stefano Navarrini
Outdoor e indoor, le maggiori case produttrici presentano le proprie novità sempre più tecnologicamente avanzate
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Furuno
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Garmin
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Himunication
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Humminbird (KD)
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Navico (Lowrance, Simrad, e B&G)
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Raymarine
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San Giorgio S.E.I.N.
Advantec – Icom
Advantec ha presentato due VHF portatili della Icom, l’IC-M37E e l’IC-SAT100. Il primo è un ricetrasmettitore semplice e di facile utilizzo grazie alla presenza di un ampio display e di tasti funzionali di grandi dimensioni, entrambi retroilluminati, e dell’accesso immediato al canale 16. Galleggiante e con grado di protezione IP57, l’M37E in caso di caduta in acqua emette un suono di allarme e un led rosso inizia a lampeggiare per facilitarne l’individuazione. Tra le funzioni: dual e tri-watch, cronologia canali, allerta batteria scarica e AquaQuake. Il secondo è un ricetrasmettitore satellitare “Push to Talk” a due vie, operante sulla rete Iridium. Grazie alla connessione attraverso i 66 satelliti LEO Iridium, questo apparato garantisce copertura anche nelle aree più remote e isolate. Tra le sue caratteristiche troviamo un display multilingua ad alta visibilità, un ricevitore GNSS integrato, connettività Bluetooth e micro USB e grado di protezione IP67. Tra le funzioni, invece, annoveriamo la possibilità di effettuare chiamate, inviare messaggi, registrare vocali e l’AquaQuake.
Furuno
Anche Furuno, come altri produttori del settore, piuttosto che puntare su strumenti totalmente nuovi ha preferito lavorare sui vari software, che però per le loro nuove e avanzate funzioni trasformano i modelli già conosciuti in vere e proprie novità. Nella fascia diportistica (ricordiamo che Furuno è azienda leader nel campo professionale), ad esempio, il nuovo software 2.0 applicato nei due multifunzione GP-1871F e GP 1971F (rispettivamente da 7” e 9” e che altrettanto rispettivamente costano 1.159 e 1.769 Euro), grazie a un particolare accordo di collaborazione consente di avere un monitoraggio completo sui motori Suzuki, oltre a consentirne la diagnosi attraverso un QR Code per segnalare alla casa eventuali malfunzionamenti.
I due strumenti sono inoltre predisposti per la funzione radar attraverso un collegamento wireless che evita il passaggio di cavi e, con la funzione Radar-Overlay, consentono di sovrapporre la battuta del radar alla cartografia, che è però unicamente quella C-MAP 4D.
Naturalmente i GP-1871F e GP-1971F non dimenticano di essere prevalentemente degli ecoscandagli al servizio del pescatore e, come tali, presentano nuove interessanti funzioni. Entrambe le versioni hanno un GPS integrato e un modulo eco tradizionale con frequenza 50/200 kH e potenza 600W/1kW, ma possono montare anche il nuovo modulo TruEcho CHIRP, un multibeam con range di frequenza fra 40 e 225kHz e potenza 300/600/1kW. Senza dimenticare l’esclusiva funzione BDS che consente di discriminare la tipologia del fondo.
Nella gamma di più alto livello (i due modelli del NavNet TZTouch2), il nuovo software 6.21 consente innanzi tutto una perfetta compatibilità con le telecamere FLIR, che possono essere visualizzate sullo schermo e tracciare i target individuati dal radar. Dal display touchscreen è ora possibile gestire il sistema stereo della Fusion Entertainment grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva che merita due parole in più. A parte la facilità di creare pagine personalizzate semplicemente trascinandovi le icone delle varie funzioni, il nuovo movimento Swipe Edge consente (come su GP-1871F e GP 1971F) con il semplice movimento di un dito di far apparire dai lati dello schermo vari menu a scomparsa per accedere a schermate e funzioni.
Dotati di GPS integrato a 56 canali, così come già integrato è il modulo ecoscandaglio a doppia frequenza 50/200 con potenza 600W/1kW, i NavNet TZ2, disponibili nei modelli da 12,1” e 15,6”, incorporano anche la tecnologia proprietaria RezBoost che consente di ottenere un’eccezionale risoluzione e un incredibile livello di separazione dei bersagli: una funzione particolarmente utile nel caso di pesci molto vicini al fondo o molto raggruppati. Molte le possibilità di implementazione e interessante la possibilità di condividere le informazioni su tablet e smartphone.
Non bisogna poi dimenticare che Furuno Italia distribuisce anche vari prodotti per la navigazione e la sicurezza, dai vari EPIRB e SART della Ocean Signal a sistemi AIS, bussole satellitari, radar, e altro. In quest’ottica va segnalata la recente acquisizione della ACR Electronics che produce, fra l’altro, dei potenti fari di navigazione. I tre modelli presentati al salone di Genova, alimentati a 12 o 24 volt, hanno una luminosità variabile da 80.000 a 220.000 CD, possono essere controllati da remoto e, come nel caso del modello RCL-100, presentano un’illuminazione a LED con un consumo notevolmente ridotto nonostante la potenza.
Per maggiori info su tutti i prezzi del catalogo: Furuno
Garmin
Se è vero che la Garmin spazia a tutto campo nel mondo dell’outdoor, è anche vero che il core dei suoi prodotti è mirato a ecoscandagli e chartplotter, che è come dire al mondo della pesca. Poca meraviglia, dunque, che fra le novità dell’azienda americana figuri in primo piano anche un motore elettrico, di quelli per capirci da posizionare sulla prua dell’imbarcazione, nati oltre oceano prevalentemente per gli appassionati di bass fishing, ma sempre più diffusi anche fra i pescatori di mare.
Il nuovo Force, per il momento riservato alle acque dolci (ma arriverà presto la versione marina) è dotato di grande potenza e ha un ridotto assorbimento di energia, cosa che richiedendo un ridotto pacco batterie si traduce in meno peso da caricare in barca. Alimentato a 24 o a 36 Volt, è dotato di un pedale di comando wireless, che non ha bisogno di cavi di collegamento con il motore e offre una grande sensibilità e reattività ai comandi, oltre alla possibilità di installare sul gambo un trasduttore Panoptix o Panoptix Livescope integrato; nel piede del motore si può poi posizionare un ecoscandaglio CHIRP Ultra High-Definition che, collegato a un chartplotter Garmin compatibile, fornisce grazie alle funzioni ClearVu® e SideVu® immagini ad altissima definizione sia delle strutture sia dei pesci sotto e ai lati dell’imbarcazione.
Da notare la funzionalità del telecomando che può fungere anche da autopilota, nel senso che, puntandolo verso il punto di nostro interesse, automaticamente vi dirige la barca. In base all’intensità di vento e corrente, oltre che alle dimensioni della barca, il Force, può raggiungere i 4-5 nodi. Avrà un costo oscillante fra i € 3.799 e i € 3.999 IVA inclusa.
Nel campo più specifico degli ecoscandagli, o per meglio dire dei multifunzione, Garmin ha presentato a Genova il nuovo ECHOMAP Ultra nei modelli da 10” e 12” che, per venire incontro alle esigenze dei pescatori, le cui mani sono spesso bagnate se non addirittura sporche di pesce, sono stati dotati di un sistema misto di controllo denominato “touchscreen keyed-assisted”: in pratica un sistema misto che con 4 tasti programmabili si affianca al touchscreen per gestire le principali funzioni dello strumento.
I nuovi ECHOMAP Ultra, che hanno un costo compreso fra 1.999 e 3.199 Euro IVA inclusa, sono compatibili con la nuova cartografia opzionale BlueChart® g3 e BlueChart g3 Vision che integra i dati BlueChart con i dati Navionics.
Un’altra piccola novità – piccola in senso letterale – è rappresentata dai nuovi GPS portatili, settore di cui Garmin detiene quasi l’esclusiva. I due nuovi GPSMAP 86i e GPSMAP 86s hanno un display da 3” a colori, quindi stanno praticamente nel palmo di una mano, e dispongono di cartografia BlueChart g3. Veri e propri gioielli di elettronica, sono dotati di connettività wireless che permette loro di dialogare con tutti gli strumenti Garmin di bordo, pilota automatico incluso, e oltre a essere perfettamente impermeabili sono anche galleggianti. Attraverso la tecnologia InReach il modello 86i può anche condividere via satellitare la propria posizione, disporre di una messaggistica bidirezionale e, con la sua batteria interna al litio, garantisce un’autonomia di 35 ore con invio traccia ogni 10 minuti in modalità standard e fino a 200 ore con invio traccia ogni 30 minuti in modalità expedition. I prezzi vanno da 399 a 599 Euro IVA inclusa.
Per maggiori info: Garmin
Himunication
Himunication ha sviluppato un VHF fisso con schermo touch screen, il TS18, per installazioni stand alone o da incasso. Dotato di display LCD da 4,3” ad alta leggibilità, è un VHF DSC in classe D dotato di ricevitore GPS/GNSS e AIS che, grazie alla connettività NMEA, può mostrare sul suo schermo numerosi parametri utili alla navigazione e al monitoraggio dei sistemi, dimostrandosi particolarmente utile sulle imbarcazioni di piccole dimensioni dove, per mancanza di spazio, non è possibile installare una strumentazione completa. L’Himunication HM360 è il top di gamma dei VHF portatili con DSC Classe D e GPS ed è caratterizzato dal grado di protezione IP67 e dalla galleggiabilità. Ha ricevitore GPS 48 canali, funzione MOB, COG e SOG e quakewater.
Humminbird
Come già detto, diversi grandi player dell’elettronica hanno integrato la propria produzione inserendo in catalogo un motore elettrico, che non è un escamotage mirato al green, ma un gadget sempre più diffuso fra i pescatori perché montato a prua è in grado di offrire prestazioni particolarmente preziose in certe tecniche, prima fra tutte la traina col vivo. A dire il vero la Humminbird, che si è sempre distinta per essere impegnata unicamente sull’elettronica da pesca, più che seguire questa tendenza l’ha creata, nel senso che i Minn Kota (che nascono oltre Atlantico fra MINNesota e DaKOTA) sono da anni presenti sul mercato con un’ampia serie di modelli sia per acqua dolce sia per il mare, facilmente distinguibili: neri i primi, bianchi i secondi. Per quanto riguarda questi ultimi la novità presentata da KD, che distribuisce i Minn Kota in Italia, è una nuova versione del Terrova 112 lbs (circa 4.400 Euro), top di gamma per quanto riguarda la potenza, con un gambo di oltre due metri per adattarsi alle imbarcazioni con prua particolarmente alta. Il motore è stato appositamente studiato per resistere senza problemi alle sollecitazioni causate dalle onde o da eventuali manovre grazie a un gambo particolarmente robusto e relativamente flessibile, peraltro garantito a vita. Tutti i Minn Kota sono dotati di un telecomando e di un’antenna GPS che li rende del tutto autonomi e che consente nei modelli dotati di iPilot Link di interloquire con gli strumenti Humminbird di bordo creando una sorta di one-boat-network.
Per quanto riguarda la strumentistica vera e propria targata Humminbird, ricordiamo che l’azienda americana ha una gamma molto ampia che parte dal piccolo Piranha Max 4” a colori (160 Euro) per arrivare al Solix 15” (circa 5.000 Euro) la cui potenza di 1 kW è in grado di battere bersagli fino a profondità di varie centinaia di metri. L’ultima generazione dei Solix, la G2, è particolarmente sofisticata potendo disporre di serie di tecnologie espressamente studiate per i pescatori. Fra queste il MEGAImaging +, laddove il “+” segna l’evoluzione della precedente omonima funzione che incrementa del 60% sia la profondità massima raggiungibile sia il range laterale ottenibile con il SideImaging. Il tutto senza nulla togliere, anzi aumentadolo del 20%, al dettaglio di strutture e pesci. Tutti i modelli della serie Solix G2 includono la funzione AutoChart Live, che consente di creare una propria mappa personale già durante l’azione di pesca impostando le batimetriche sulla base delle proprie esigenze.
Da notare che una volta tracciata la mappa di una zona particolarmente interessante e disponendo di un motore elettrico Minn Kota, sarà possibile farla seguire direttamente e automaticamente dal motore essendo liberi di manovrare con canne e mulinelli. La gamma dei Solix G2, articolata di base su tre modelli (10”-12”-15”), si raddoppia considerando che ognuno di essi è disponibile sia in versione 2D/Down Imaging sia Side Imaging. I prezzi vanno dai 3.040 Euro del modello SOLIX 10 CHIRP DS/MDI+ GPS G2 (trasduttore escluso) ai 5.320 Euro del modello SOLIX 15 CHIRP MSI+ GPS G2.
Per maggiori info: Humminbird
Navico
Come una sorta di holding della strumentazione elettronica, Navico gestisce notoriamente tre brand (quattro se aggiungiamo l’acquisizione di C-Map) di grande prestigio, avendo avuto l’accortezza di dare a ognuno di essi un indirizzo preferenziale se non esclusivo. Lowrance è quindi il brand dedicato alla pesca, Simrad quello indirizzato verso il diporto e il professionale, e B&G quello dedicato invece alla vela. In questo complesso quadro, inevitabilmente molte sono le novità, una delle quali per quanto indirizzata alla pesca esula un po’ dalla fattispecie.
Parliamo infatti del nuovo motore elettrico Ghost che, pur nascendo per l’acqua dolce (negli States la pesca nei laghi e nei fiumi domina il settore), avrà presto una versione marina per la soddisfazione di tutti i pescatori di mare.
Con un peso di appena 1,8 kg, il Ghost è un motore brushless silenziosissimo che può funzionare a 24 o 48 volt ed è controllabile sia attraverso un telecomando sia per mezzo di un sofisticato pedale wireless completamente configurabile in base alle proprie esigenze, dotato di spie e segnali acustici che ne facilitano l’utilizzo. Come tutti i motori elettrici di prua consente fra l’altro di seguire una rotta pretracciata o di effettuare un ancoraggio elettronico. Il suo costo è di 3.703,69 Euro + IVA.
Mentre Lowrance si è limitata a migliorare anche se non di poco, il software della serie HDS Live, che con il trasduttore LiveSight (1.299 Euro+IVA) consente di vedere le immagini in movimento in tempo reale, Simrad ha presentato un nuovo strumento entry level dedicato a chi si accontenta delle funzioni base di un charplotter-ecoscandaglio a un prezzo decisamente interessante. Il nuovo Cruise non dispone infatti di alcune sofisticate funzioni eco che caratterizzano altri strumenti di classe superiore, ma offre comunque la massima affidabilità.
Gestibile attraverso una manopola e un tastierino, è dotato di un menù estremamente intuitivo e di un trasduttore CHIRP automatico che in quanto tale facilita il controllo della profondità anche ai meno esperti. Tre i modelli disponibili, tutti montabili a staffa o a incasso: il 5” (390 Euro), il 7” (513 Euro), e il 9” (668 Euro). Tutti prezzi IVA esclusa.
Dedicato alla vela, lo storico brand B&G ha presentato alcuni nuovi sensori del vento (serie VS300), uno dei quali tradizionalmente cablato, l’altro in grado di lavorare in wireless alimentato da una piccola batteria con tanto di pannellino solare.
Nuovi anche i sensori verticali da testa d’albero (serie VS700) in carbonio che lavorano evitando le interferenze della vela e che arrivano fino a 1,80 metri. Comuni invece ai tre brand i nuovi VHF che, oltre a ricevere il segnale AIS, sono ora in grado anche di trasmetterli, mentre in omaggio all’attuale tendenza a riunire in un unico display una quantità di informazioni, Simrad ha realizzato in collaborazione con Naviop la plancia Command, dedicata inevitabilmente ai grandi yacht avendo un display da 55” lungo ben 1,40 metri. Il sistema, venduto in un unico blocco e controllabile tramite tastiera, consente di monitorare e gestire ogni minima funzione dello yacht ed è dotato di un movimento elettrico che, abbassando la plancia per consentire maggior visibilità a chi governa, lascia visibile una fascia di sette piccoli monitor da 5” che ripetono le informazioni fondamentali.
Per maggiori info: Navico
Raymarine
Pur disponendo di una gamma di ecoscandagli ampia e dotata di tutte le più avanzate tecnologie, non bisogna dimenticare che il repertorio di prodotti Raymarine al servizio del diportista è estremamente vario, coprendo esigenze di vario tipo: per capirci, dai radar alle telecamere e alle termocamere, dai VHF agli autopiloti, dai sistemi audio agli strumenti del vento e via dicendo. Uno dei prodotti più interessanti, ad esempio, è il nuovo radar CHIRP Quantum 2 che, grazie alla tecnologia doppler, codifica immediatamente un bersaglio con un colore per evidenziarne la posizione e il percorso, consentendo di capire se sta avvicinandosi o allontanandosi. Un’esclusiva dell’azienda britannica è poi la tecnologia ClearCruise, ovvero la realtà aumentata che, grazie a una telecamera IP compatibile, è in grado di sovrapporre oggetti di interesse per la navigazione e soprattutto per la sua sicurezza, ma anche tutti i contatti AIS e gli eventuali waypoints, sullo schermo di un multifunzione della serie Axiom.
Molto interesse anche per la vela, come nel caso di alcune funzioni dell’ultimo software Lighthouse 3 personalizzabili sul modello di barca per indicare, ad esempio, condizioni di vento, distanza e tempo di virata durante una regata, mentre c’è grande attesa per la commercializzazione del DockSense, ovvero del sistema di ormeggio assistito riservato ai multifunzione della serie Axiom, basato sui rilevamenti del GPS e sui segnali delle telecamere FLIR.
Il fulcro della produzione Raymarine resta comunque quello rappresentato dai chartplotter-ecoscandagli con cui l’azienda può coprire ogni esigenza a livello tecnico e di portafoglio. Sono ancora in produzione, ad esempio, strumenti entry level ma di assoluta affidabilità come i Dragonfly nei modelli 5” e 7”, con un prezzo assolutamente concorrenziale essendo stato abbassato di circa 100 Euro, e quindi di 325 per il modello da 5” e di 455 per quello da 7”. Nella fascia media troviamo i due nuovi Element (modelli da 7”- 9”- 12”) che, controllati unicamente attraverso il proprio tastierino integrato, offrono due possibilità di scelta: l’Element HV (Hypervision) è il prodotto più adatto alla pesca avendo una serie di canali specifici dedicati, a partire proprio da quello ad altissima definizione che lavora al meglio su fondali limitati ai 40-50 metri dove offre un’immagine di grande precisione, a cui si affiancano altre funzioni interessanti come il DownVision il SideVision, e il RealVision 3D tutti canali ottenibili con il medesimo trasduttore.
L’Element S è più adatto a velisti e diportisti, potendo per esempio visualizzare tutti i dati della navigazione a vela e numerose informazioni sui dati del motore. Entrambi gli strumenti hanno un’interfaccia estremamente intuitiva e diverse funzioni wireless; possono personalizzare tre tasti per richiamare in un secondo tre pagine appositamente configurate; dispongono di più cartografie; sono coperti da una garanzia triennale; hanno un costo decisamente interessante che parte dai 595 Euro IVA esclusa per il modello da 7”.
La serie Axiom ( 7”- 9”- 12”), la più prestigiosa e sofisticata, nella quale è racchiusa tutta l’alta tecnologia dell’azienda, dispone di una potenza base di 600W estensibile a 1 o 2 kW attraverso un modulo esterno. Anche in questo caso due le possibilità. L’Axiom base è uno strumento unicamente touchscreen (ma si può dotare di un tastierino esterno) e, non disponendo delle funzioni più sofisticate, mantiene un prezzo più accessibile. L’Axiom Pro S (9”- 12”- 16”) può invece avere la possibilità di lavorare sia in touchscreen sia con il proprio tastierino strutturale, pur essendo anche in questo caso limitato alle funzioni classiche dell’ecoscandaglio CHIRP conico. Le funzioni diventano particolarmente sofisticate nei modelli RVX, che dispongono di DownVision, SideVision, e RealVision 3D, oltre ad una potenza integrata di ben 1 kW. Attraverso un modulo esterno (RVX 1000) queste funzioni possono essere utilizzate anche nei modelli dimensionalmente top di gamma, non a caso denominati Axiom XL dato che parliamo di dimensioni da grande yacht (19”-22”- 24”). Da notare nei display della serie XL realizzati in vetro edge-to-edge, l’uso delle tecnologie IPS (In-Plane Switching) e Optical Bond per consentire ampi angoli di visione e una perfetta leggibilità anche in pieno sole.
Per maggiori info sul listino prezzi: Raymarine
San Giorgio S.E.I.N.
La genovese San Giorgio S.E.I.N. ha realizzato il nuovo strumento di monitoraggio UNS10192 costituito da un monitor touch screen capacitivo da 5” ad alta luminosità per la visualizzazione dei dati di bordo, dalle prestazioni dei motori allo stato dei liquidi e, più in generale, da tutti quegli apparati dotati di protocollo NMEA2000, NMEA0183, CAN Bus 2.0B, RS232/485 e USB OTG. Compatto nelle dimensioni e dotato di grado di protezione IP65, è adatto anche alle installazioni after market su imbarcazioni di piccole dimensioni.