Annuario gommoni cabinati 2019

Tutte le novità dei gommoni cabinati presentati nei saloni nautici di settembre e ottobre 2018 con produzioni 2019.

Quella che fino a qualche tempo fa poteva essere considerata come una tendenza, si è ripresentata quest’anno come la conferma definitiva del ruolo importante che i battelli pneumatici si sono conquistati all’interno delle grandi fiere internazionali.

Ormai è chiaro che un repertorio nautico non può dirsi completo se il mondo dei gommoni non è ampiamente rappresentato e, soprattutto, se al suo aspetto espositivo non viene garantita la dignità degli altri comparti.

Osservando il fenomeno dall’altro punto di vista, si è pure dimostrato il fatto che questo settore non può fare a meno dei saloni internazionali, i quali, dopo anni di buio e di incertezze, hanno finalmente ripreso la loro valenza commerciale. A dimostrazione di ciò, segnaliamo con grande piacere il ritorno a Genova di quei sette produttori che lo scorso anno avevano deciso, firmando un documento congiunto, di non partecipare al Salone Nautico Internazionale.
L.Ba.

BATTELLI PNEUMATICI CABINATI

Lungh. Cat CE Cant. – Modello Carena Largh. La/in Tub. Tessuto Kg Pers. Lt HP Letti E Iva escl.
9,60 B/C Zar 95 SL vtr 330 250 60 Hn 2500 14 600 max 700 2 112.900
9,90 B Brig Eagle 10 vtr 340 210 65 Hn 2500 12 580 Suzuki 2×300 2 153.425
10,07 B Capelli Te 1000 Open vtr 335 205 65 Hn 2300 22 390 Yamaha 2×300 2 131.400
11,00 B Scanner Envy 1100 HT vtr 360 230 65 Hn 4000 20 n.c. Volvo Penta 2×350 2 220.000
11,30 B Nuova Jolly 38 Sport Cabin FB vtr 380 230 68 Hn 4000 16 700 max 850 2+2 152.000
11,70 B Ranieri Cayman 38.0 Ex. vtr 380 250 65 Hn 3500 24 750 max 1200 4 180.000
12,32 B Sacs Rebel 40 vtr 396 266 D Hn 7000 14 1140 Mercruiser 2×430 4 430.000
13,10 B Capelli Tempest 44 vtr 396 266 65 Hn 6000 18 1000 Yamaha 3×300 4 294.000
13,50 B Explosion Marine X 44 Sport vtr 455 315 70 Hn 10000 20 1600 Mercury 3×300 4 515.000
13,50 B MV Mito 45 FB vtr 418 270 74 Hn 4800 18 1150 max 1200 2 255.000
13,64 B Lomac Gran Turismo 14.0 vtr 415 271 72 Hn 5800 16 1000 Yamaha 3×425 2 520.000
15,00 B Capelli Tempest 50 vtr 430 300 65 Hn 9000 18 2000 Yamaha 4×425 5 611.400
15,30 B Chaser Yachts 500 Rib Alu 456 326 65 Hn 7000 18 2650 max 3×400 2 n.c.
15,60 B Novamarine Black Shiver 160 FB vtr/Kev 440 342 D Pol n.c. 25 3000 max 1881 4 n.c.
Note: tutte le misure sono espresse in cm. LA/in=larghezza interna; Tub=diametro massimo tubolari; VTR=vetroresina; EL=tessuto elastico; Alu=lega leggera; HN=Hypalon-neoprene; n.c.=dato non comunicato.


Zar 95 SL – Ancora un bel rib disegnato per Zar dal bravo Carlos Vidal, il quale, in perfetta sintonia con Piero Formenti, inventore della celebre gamma e titolare del cantiere, ha dato forma a un battello che ripropone, su scala maggiore, tutti quegli elementi tecnici e architettonici che hanno dato vita alla più irriducibile delle community di gommonauti: quella, appunto, dei cosiddetti zaristi. La cabina, disegnata per ospitare nella massima comodità due persone (con altezza d’uomo nelle zone di transito), è dotata di toilette separata. Sullo specchio di poppa possono essere montati uno o due fuoribordo, fino a una potenza massima di 700 HP.



Brig Eagle 10 – Elegante nella sua nuova livrea, l’ammiraglia della gamma Brig si presenta arricchita di alcuni dettagli che ne accrescono il già notevole livello di raffinatezza. Resta immutata l’impostazione generale che, basandosi sulle generose forme della prua, si articola in una complessa dinette anteriore, formata da un divanetto che guarda verso poppa e da una sorta di doppia chaise longue fronte-marcia, e in un’ancor più convivale living di poppa che presenta la non comune caratteristica di lasciare ampio spazio ai corridoi laterali. La cabina ricavata all’interno della console è dotata di un comodo letto matrimoniale.



Capelli 1000 Open – Chi del Tempest 1000 ha ben presente la già nota versione walkaround, scoprirà facilmente le diverse caratteristiche di allestimento presenti in questa variante open. Ovviamente a partire dalla cabina che, ora più vicina al concetto di rifugio-spogliatoio, svolge un ruolo secondario rispetto al maggiore sviluppo della parte esterna, la quale, soprattutto nella zona di poppa, appare più squadrata e lineare anche rispetto alla versione Sun. Esteticamente apprezzabile l’eliminazione del roll-bar e assai utile l’adozione di un solido hard-top, ben piantato su quattro tubolari di acciaio inox.



Scanner 1100 HT – Sebbene non si tratti propriamente di una novità, il ben conosciuto e apprezzato Scanner 1100 – cabinato che, progettato da Montemitro Design, dispone di due comodi posti letto e di una toilette separata – viene ora proposto nella versione HT che, mantenendo pressoché intatte le caratteristiche del modello dal quale origina, è dotata in più di un elegante hard-top che si sviluppa sul prolungamento del parabrezza, aumentando notevolmente il livello di protezione di chi siede alla console e, seppure in misura minore, di chi utilizza il blocco cucina. È stato presentato nella versione con due entrofuoribordo Volvo Penta da 350 HP.



Nuova Jolly 38 Sport Cabin fb – Armoniosa sintesi del 38 CC, dal quale eredita la carena, e dello Sport Cabin 33, che ne ispira il design della coperta e della plancia, il Prince 38 Sport Cabin viene proposto nelle versioni EFB, benzina o Diesel, e FB. In quest’ultimo caso, appare particolarmente ghiotta la possibilità di richiedere al cantiere l’allestimento dell’ex sala macchine a uso di seconda cabina, completamente separata da quella principale, nel qual caso la quantità di posti letto sale a quattro, con in comune una comoda toilette separata. La potenza massima applicabile, frazionata in due fuoribordo, è di 850 HP.



Ranieri Cayman 38.0 Executive – Accreditato di prestazioni estremamente interessanti (si parla di oltre 50 nodi, sotto la spinta di due Suzuki da 350 HP), il Cayman 38.0 rappresenta un passo importante per il cantiere di Soverato, che entra così in modo autorevole nel mondo dei maxi rib. Avvolgente e protettivo, grazie soprattutto alle sponde che si elevano notevolmente sul profilo dei tubolari, fungendo peraltro da schienali per l’ampio divano a “U” posteriore, il pozzetto presenta comunque un buon collegamento con l’ampia piattaforma di poppa, per nulla invasa dalle calandre dei due potenti fuoribordo. Tre su richiesta, fino a un massimo di 1.200 HP.



Sacs Rebel 40 – Gli stessi stilemi dell’imponente Rebel 47, che fece un notevole scalpore a Cannes 2017 nelle versioni Limousine e Open, li ritroviamo nel nuovo rib cruiser Rebel 40 che, d’altra parte, porta la stessa firma di Christian Grande, figura ormai familiare tra i fan del cantiere Sacs. La prora arrotondata, i tubolari rastremati a sezione “D”, l’hard top che si sviluppa sul prolungamento del parabrezza sono dunque i principali elementi estetici di un battello che può essere considerato ideale per una famiglia di quattro persone. Disponibile, per ora, solo in versione entrofuoribordo con due Mercruiser da 430 HP.



Capelli Tempest 44 – Lanciato con successo nel 2012, il modello top della Luxury Line di Capelli resta tuttora tra i modelli più propriamente “cabinati” dell’intero panorama, grazie al notevole sviluppo della pontatura prodiera che si raccorda armonicamente con la console, creando un ambiente interno di notevole volume. Ad essere modificato nella versione di quest’anno è il quartiere di poppa, ora caratterizzato da un’estesa dinette a “U” che conferisce al pozzetto un tono decisamente più salottiero. Di nuova concezione anche il bracket di alluminio, adesso in grado di sostenere fino a tre unità del nuovo fuoribordo Yamaha V8 XTO da 425 HP.



Explosion Marine X44 Sport – Perfettamente in linea con l’attuale moda delle barche cosiddette “transformer”, quelle cioè che, attraverso un meccanismo di abbattimento delle impavesate, possono essere notevolmente ampliate fino a diventare vere e proprie piattaforme balneari da godere soprattutto in rada, l’X44 disegnato da Federico Gerna è un cabinato complesso e raffinato ma anche molto pratico. Destinato a motorizzazioni generose (a Cannes lo abbiamo visto con una coppia di fuoribordo Seven da 627 HP), promette prestazioni velocistiche di vertice.



MV Marine Mito 45 FB – L’ingegner Vincenzo Nappo ci stava lavorando da un paio d’anni, cioè fin dal varo del primo Mito 45 dotato di motore entrofuoribordo. Ora, finalmente, l’ammiraglia del cantiere napoletano è disponibile anche nella versione con motorizzazione fuoribordo. Ne consegue un positivo stravolgimento che, ovviamente, va ben al di là della propulsione in sé: basti pensare che il voluminoso vano poppiero – non più occupato dai due Mercruiser 4.2 dell’EFB – può essere allestito come una comoda cabina, del tutto separata da quella principale.



Lomac Gran Turismo 14.0 – La linea Gran Turismo di Lomac, già composta dai modelli 8.5 e 10.5, svetta fino ai 13,64 metri del GT 14.0, il primo rib del cantiere milanese progettato per portare fino a tre motori fuoribordo, per una potenza totale di 1.275 HP. Laminato in infusione, soprattutto per contenerne il peso (che risulta comunque di 5.800 kg), il nuovo cabinato punta molto sulle prestazioni, come dimostrato dai primi test che lo hanno portato sul filo dei 50 nodi. Inevitabilmente, è anche uno dei più cari attualmente sul mercato.



Capelli Tempest 50 – Disegnata da Roberto Curtò, ecco la nuova ammiraglia del cantiere cremonese, che, per non farsi mancare nulla, l’ha presentata al pubblico con una batteria di ben quattro fuoribordo Yamaha da 425 HP a iniezione diretta: soluzione dal sicuro effetto scenico ma estremamente interessante per i comprensibili problemi – tutti risolti – che ha comportato in fase di progetto. Oltre a ciò, il battello presenta la non comune caratteristica di disporre di due vere e proprie cabine con ingressi separati, una a prua e una a mezzanave, che possono essere completamente personalizzate in base alle esigenze dell’armatore.



Chaser Yachts 500 Rib – Certamente protettivo, ma senza quegli eccessi che potrebbero essere giustificati dalla sua origine geografica, questo elegante rib prodotto nei pressi di Zandvoort, a Ovest di Amsterdam, dimostra comunque l’incrollabile fedeltà degli olandesi all’utilizzo del metallo nelle costruzioni navali. In questo caso di tratta di lega leggera, circostanza che permette di estendere indefinitamente le possibilità di personalizzare il battello e, perciò, secondo quanto asserito dal cantiere, tale da non consentire la formulazione di un prezzo base. Comunque assai interessante l’allestimento della prima unità.



Novamarine Black Shiver 160 FB – Come sempre accade quando si parla di nuovi modelli Novamarine, il Black Shiver 160 FB ha esordito in una sorta di alone di mistero. Il che trova una sua coerenza con il fatto che si tratta pur sempre di un’unità full-custom che affonda le sue radici nel militare, settore al quale il cantiere sardo guarda sempre con particolare attenzione. La tecnologia è dunque la stessa che caratterizza tutta la linea Black Shiver, famosa tra l’altro per i tubolari che, riempiti di schiuma a cellula chiusa, garantiscono l’assoluta inaffondabilità dello scafo anche a seguito di traumi strutturali.

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