Tante le novità per quanto riguarda gli accessori di elettronica nautica presentate nei saloni nautici di settembre/ottobre 2018 per l’anno 2019.
Se compassi e squadrette sono ormai oggetti da museo, non è detto che anche le carte nautiche finiscano appese al muro come quadri antichi, dato che averle a bordo non è mai sbagliato. Il che non toglie che la gestione delle barche sia oggi sempre più nelle mani dell’elettronica, con una sorta di domotica nautica che può spaventare i tradizionalisti e che forse a volte può sembrare superflua, ma che in realtà oltre ad affascinare risulta spesso utile.
In ambito di elettronica di bordo, Navisystem ha realizzato una linea di antenne in fibra di carbonio più leggera e ideale nelle situazioni in cui c’è necessità di tenere il baricentro più in basso possibile, mentre Icom ha presentato il nuovo VHF IC-M506GE DSC in classe D con ricevitore AIS integrato, cancellazione attiva del rumore (ANC), Commandmic IPX8, dual watch e tri-watch, funzioni tag scan e canale preferito. Questo VHF possiede, inoltre, voice scrambler con UT-112 opzionale, audio 15 W con megafono bidiredazionale da 25 W, display a matrice di punti, AquaQuake contro il degrado audio da acqua negli speaker e registrazione ultima chiamata fino a 2 minuti.
Così gestione e comandi della barca finiscono spesso nel nostro smartphone… o viceversa, dato che altrettanto spesso il cellulare finisce nei display dei multifunzione da cui può essere gestito e ascoltato. Anche le plance prendono spesso a modello l’automotive, concentrando nel display una quantità di funzioni, e proprio queste funzioni e le numerose app che spuntano come funghi si rivelano poi semplici e intuitive come un videogioco. E se qualche volta esulano dalle vere e proprie esigenze di navigazione, di certo rendono più gradevole la vita di bordo. Tutta questa corsa alla tecnologia costringe i grandi brand a un notevole sforzo tecnico, e anche per questo assistiamo oggi a una progressiva concentrazione di marchi, con acquisizione di aziende specialistiche che con il loro know-how consentono una progressiva evoluzione tecnologica.
Stefano Navarrini
Garmin
Fra le novità di maggior interesse Garmin ha presentato una serie di moduli collegabili ai display della serie GPS 8400 attualmente disponibili nelle misure di 17”, 22”, 24”, che ne ampliano notevolmente le funzionalità. Quella di maggior interesse presente nel modulo AIS 800 è certamente la possibilità di visualizzare sul proprio display i dati AIS, ovvero posizione, rotta, velocità e possibilità di collisione via radar delle imbarcazioni circostanti (purché dotate anch’esse di AIS). Il modulo ha una potenza di 5 Watt, è di facile installazione, e può sfruttare l’antenna del VHF senza bisogno di un’antenna supplementare. Un altro modulo che sottolinea la tendenza digital switching in atto nell’elettronica di bordo, è stato messo a punto grazie alla recente acquisizione da parte di Garmin della Empirbus. Con questo sistema è possibile gestire tutte le funzioni dell’imbarcazione, dai motori allo stereo, dal plotter all’aria condizionata e a tutta l’impiantistica di bordo attraverso il proprio smartphone o tablet. Il tutto personalizzando le varie possibilità in funzione della propria imbarcazione.
Completamente aggiornata anche la serie dei VHF, già al passo con la nuova normativa che prevede l’uso integrato del GPS. I nuovi VHF, che possono essere connessi al multifunzione di bordo, dispongono di chiamata digitale selettiva (DSC) che consente, premendo un singolo pulsante, di attivare una chiamata di emergenza contenente l’identificativo dell’imbarcazione MMSI, se programmato dall’utente, e la sua posizione, oltre a mostrare i dati AIS. Per chi ne avesse l’esigenza, estetica o di spazio, il modello 315i ha un modulo a parte collocabile all’interno della barca, e limita conseguentemente l’ingombro in plancia dove figura unicamente il microfono.
Agli appassionati di pesca va segnalato il nuovo trasduttore Panoptix LiveScope che fra altre notevoli possibilità offre soprattutto una visione ad altissima risoluzione dei bersagli, sia sotto sia davanti all’imbarcazione, con un dettaglio mai visto prima, mentre gli appassionati di vela potranno disporre dei nuovi maxi display controllabili tramite tastiera, in grado di visualizzare tutti i dati dell’elettronica di bordo. A beneficio di chiunque vada per mare sono invece i nuovi inReach, piccoli comunicatori satellitari di sicurezza in grado, fra altre funzioni, di gestire h24 una messaggistica bidirezionale con qualsiasi dispositivo mobile o e-mail. E sempre ai fini della sicurezza non vanno dimenticati i nuovi radar GMR Fantom da 50 e 120 W, che grazie alla funzione MotioScope sfruttano l’effetto doppler per rilevare la velocità dei bersagli con estrema precisione. Il range di rilevamento, nella versione più potente, raggiunge le 96 miglia.
Furuno
Ricca di novità la presenza della casa giapponese al salone, a partire da due nuovi multifunzione che, al di là di specifiche caratteristiche del massimo interesse, presentano un aggiornamento estetico moderno e decisamente gradevole. I due nuovi strumenti dalle sigle un po’ complesse, GP-1871F e GP-1971F, sono due multifunzione rispettivamente da 7” e 9” in grado di supportare chartplotter, ecoscandaglio e sistema radar, e di essere gestiti in touchscreen con un innovativo sistema di slidefinger. Dettaglio non indifferente, è che gli strumenti possono essere collegati al radar senza bisogno di connessioni via cavo, ovvero in Wi-Fi, facilitando quindi al massimo l’installazione dell’antenna DSR4W.
Nella funzione ecoscandaglio i due nuovi display dispongono di una tradizionale frequenza 50-200 kHz con una potenza di 300 W – 600 W o 1 kW a seconda del trasduttore utilizzato. La tecnologia TrueEcho CHIRP, che lavora attraverso un ampio spettro di frequenze, e la funzione RezBoost assicurano un’eccezionale rilevazione dei bersagli, fino a separare e distinguere in modo estremamente chiaro un banco di pesce foraggio da un grosso predatore. Altra utile funzione è il Bottom Discrimination Display, che è in grado di fornire precise informazioni sulla natura del fondale, un notevole aiuto per i pescatori utile tuttavia anche in caso di ancoraggio. Presentato ufficialmente, anche se non nuovissimo, è il NAVpilot 300, un autopilota dedicato al diporto, barche fuoribordo incluse, con la caratteristica di un telecomando BlueTooth “punta e clicca” con cui guidare l’imbarcazione verso la meta desiderata.
Altra novità, ma questa dedicata unicamente ai megayacht, è la Navnet TZT blackbox, che ha la particolarità di un processore interno comandabile a tastiera in grado di controllare display da 9” fino a 55”. Last but not least, il nuovo VHF FM4800 porta la nuova linea Furuno ad avvicinarsi all’estetica glass dei nuovi strumenti, e include GPS integrato e funzioni AIS riproducibili sul chart plotter. Dato che Furuno Italia importa e distribuisce anche i prodotti della Ocean Signal, ai fini della sicurezza segnaliamo due interessanti novità. L’ATA100 è un AIS trasponder di Classe A in grado come altri di scambiare dati statici e dinamici con altre imbarcazioni, ma la cosa interessante è che i dati vengono riportati su un display LCD da 7”, facilmente posizionabile in plancia, che riporta la situazione dei bersagli in tempo reale sulla cartografia.
Anche l’ATB1 è un trasponder, ma di Classe B e non provvisto di display proprio, che in caso di necessità può comunque trasmettere un segnale satellitare di soccorso con una frequenza di 5 secondi, oltre ovviamente a ricevere e trasmettere messaggi AIS via Wi-Fi sul chartplotter di bordo.
Humminbird (KD)
Premesso che i grandi brand Made in USA preferiscono presentare le loro novità nei saloni d’oltre Atlantico, allo stand della KD, che oltre alla gamma Hummingbird distribuisce i motori elettrici Minn Kota e gli affondatori della Cannon ben cosciuti da tutti i pescatori, le novità non sono mancate. Ad esempio la nuova tecnologia Mega DI, che è l’occasione per parlare anche del nuovo trasduttore Dual Spectrum, dato che questo viene fornito in dotazione solo ai modelli con questa tecnologia.
In pratica, oltre ad avere tutte le consuete e avanzate funzionalità sviluppate da Humminbird, il Dual Spectrum consente di avere una banda di frequenza molto alta che va da 140 a 240 kHz con una copertura variabile dai 20 ai 42 gradi, adatto quindi sia alla ricerca ad ampia scala su fondali medi, sia alla focalizzazione del bersaglio su profondità che possono superare i 100 metri, caratteristiche che si prestano particolarmente alle tecniche di pesca verticali.
La sensibilità è preimpostata ma può ovviamente essere personalizzata, così come tutti i più recenti ecoscandagli della Humminbird che possono montare il trasduttore ED (Extreme Depth) in grado, con una potenza di 1kW, di arrivare con buona precisione di dettaglio a 4-500 metri di profondità.
Anche se la tecnologia Mega DI non è propriamente una novità, è importante ricordare che con gli ultimi aggiornamenti è disponibile sia sui modelli Helix da 9”, 10”, e 12”, sia sui Solix da 12” e 15”e 10”, quest’ultimo venuto da poco ad ampliare l’omonima gamma. Per i non addetti ai lavori, ricordiamo che la tecnologia Mega DI, utilizzata in combinazione con il trasduttore Dual Spectrum, consente di visualizzare le immagini con un dettaglio eccezionale, e unita alla funzione SI (Side Imaging), che copre un raggio di circa 35 metri per lato, offre al pescatore, e non solo a lui, un quadro completo del fondale sottostante la propria barca.
Raymarine
Giunto ora alla sua sesta release per un aggiornamento del sistema operativo Raymarine, il Lighthouse, si arricchisce di funzionalità diventando un po’ il fulcro della nuova tecnologia. Presente su tutti i multifunzione della gamma Raymarine, Lighthouse 3.6 presenta oggi una curiosa ed originale novità, ovvero la possibilità di gestire direttamente tramite un app, un drone in tutti i suoi movimenti. Apparentemente sembrerebbe una funzione puramente ludica e non certo finalizzata alla navigazione, ma in realtà al di là del puro divertimento offerto da questo giocattolo tecnologico sempre più diffuso e dotato di telecamera, esiste anche un’applicazione pratica.
Quando ci si muove in acque basse ed insidiose, ad esempio, una ricognizione dall’alto e di fronte alla barca può facilmente individuare scogli affioranti e trasmettere l’immagine sul display di bordo, ma l’occhio aereo del drone dotato di un filtro polarizzatore può essere utile anche ai pescatori per individuare mangianze o banchi di pesce a pelo d’acqua, quasi fosse una sorta di tuna tower che, ovviamente, non potrebbe essere installata su piccole imbarcazioni. Denominata Axiom UAV (Unmanned Aerial Vehicle), l’applicazione è dedicata in particolare a un modello di drone, che è il DJI Mavic Pro, modello gestibile senza problemi di licenze ma non commercializzato dalla Raymarine. A questa applicazione, scaricabile gratuitamente dal sito Raymarine, se ne affiancano diverse altre facilmente gestibili dal sistema: si va dalla messaggistica satellitare all’intrattenimento musicale di Spotify, dalla gestione del Seekeeper alle previsioni meteo, dalla gestione delle luci subacquee al collegamento con Netflix.
Dedicata al superyachting, date le loro dimensioni, è invece la serie degli Axiom XL (16”-19”-22”-24”) destinati a ornare le grandi plance di comando aumentandone la funzionalità, ma anche l’eleganza grazie al raffinato design. Sempre a una nautica d’elite interesserà il nuovo Ray 90, un VHF blackbox che concentra tutti i comandi sul microfono lasciando nascosto il modulo dell’apparecchio, mentre specifico per i pescatori è il nuovo RVX 1000, un ecoscandaglio con modulo esterno con trasduttore da 1kW, tecnologia CHIRP, e diverse nuove funzionalità fra cui la possibilità di “riavvolgere” fino a 10 minuti del tracciato eco, o la visione in 3D del fondale in tempo reale.
Navionics
Una delle maggiori aziende a livello mondiale nel settore della cartografia elettronica ha ampliato le funzioni delle sue Sonar Chart, dedicate prevalentemente ai pescatori. La nuova funzione, al momento utilizzabile attraverso l’app Boating scaricabile dal sito Navionics, richiede un abbonamento Navionics+, e consente di assegnare fino a 5 colori diversi alle varie aree di profondità racchiuse da specifiche batimetriche, di cui l’utente può specificare l’intervallo. In questo modo è possibile individuare immediatamente a colpo d’occhio le zone di maggior interesse rispetto alla propria posizione, e indirizzare conseguentemente l’azione di pesca.
Navico
Raccolti sotto lo stesso brand Navico, come noto, sono presenti, con la recente acquisizione di C-Map, ben quattro marchi dell’elettronica nautica di portata internazionale come Lowrance, Simrad, B&G, e appunto C-Map: il primo è principalmente legato alla pesca, il secondo allo yachting, mentre B&G si rivolge in particolar modo alla vela, e C-Map alla cartografia elettronica. Nel caso di Lowrance la novità più interessante riguarda i nuovi HDS Live in versione da 7”, 9”, 12” e 16” caratterizzati esternamente da un nuovo display SolarMax molto più luminoso e con migliori performance a livello di incisione di immagini, e da un profilo ribassato dello chassis con vetro edge-to-edge. È però nel cuore dello strumento che si nascondono le caratteristiche più interessanti, dato che i nuovi Live presentano caratteristiche innovative e di grande interesse soprattutto per i pescatori.
La funzione Active Imaging consente un’eccezionale qualità dell’immagine grazie a una frequenza a 800 KHz, qualità che può essere mantenuta oltre i 36 metri di profondità passando a una frequenza di 455 kHz. Altrettanto interessante la funzione LiveSight, che offre una visione in tempo reale del minimo movimento dei pesci, oltre a possedere una sottofunzione “Forward” per rilevare i bersagli di fronte alla prua della barca, e una versione “Down” particolarmente adatta alle tecniche di pesca verticali. Con la funzione C-Map Genesis Live si può invece osservare in trasparenza l’andamento delle batimetriche, regolarne gli intervalli fino a 15 centimetri e personalizzare cromaticamente le varie fasce di profondità. Tutto si può poi salvare sulla scheda SD, mentre grazie a LiveCast è possibile riportare sul display le funzioni del proprio smartphone. Una novità, infine, anche nella serie Elite Ti2 (7” e 9”) che condivide molte delle funzionalità degli HDS, ma in cui è stato inserito un modulo wireless che consente di collegare più display senza doverli connettere fisicamente.
Per quanto riguarda Simrad è stato annunciato l’inserimento del nuovo sonar Active Imaging, di cui abbiamo già parlato, nella serie Simrad GO. La B&G ha invece presentato una nuova serie di aggiornamenti per i chartplotter Vulcan e Zeus, che permetteranno sia il collegamento in Bluetooth per portare sul display il proprio cellulare sia un perfezionamento delle funzioni dell’autopilota. Lowrance, Simrad, e B&G condividono inoltre sotto i rispettivi marchi il nuovo radar Halo24. Dotato di un’elevatissima velocità di rotazione questo radar radome offre una visione in tempo reale in un range di due miglia, ma la sua portata arriva alle 48 miglia nautiche. È inoltre in grado di assegnare colori diversi alle imbarcazioni in avvicinamento e di ridurre la luminosità di quelle che si allontanano, con un notevole contributo alla sicurezza della navigazione. Halo24 è inoltre molto leggero, e può conseguentemente essere installato anche su piccole imbarcazioni.