Catamarani e le barche a vela prodotte nel 2021 con prezzi, lunghezze, foto e caratteristiche tecniche
La cancellazione del salone di Cannes, appuntamento in cui normalmente si concentrano le anteprime del comparto vela, aveva lasciato sperare in una sorta di passaggio del testimone dalla riviera francese a quella ligure. In realtà non è stato così e quella del 2020 è stata l’edizione del Nautico più avara di novità. Sono infatti soltanto quattro, di cui tre realizzate da gruppi francesi: l’Oceanis Yacht 54 e l’Oceanis 40.1, del gruppo Beneteau; il Bali 4.6 del gruppo Catana; il Grand Soleil 44 dell’italianissimo Cantiere del Pardo. Per il resto, seppure senza progetti nuovi, è stata significativa la presenza di Nautor, con gli Swan 48 e 65, di Mylius, che ha messo in acqua il suo terzo 80 piedi, e di Solaris, che ha schierato il 65 Rs oltre al 44 e al 55.
Folta la rappresentativa francese, con quattro barche portate da Jeanneau, il 51 piedi affiancato dai Sun Odyssey 490, 440 e 410, oltre ai First 53 e Oceanis 46.1 che si aggiungono alle due novità di Beneteau e ai Dufour 390, 430 e 530. Il colosso Bavaria non ha voluto mancare ma si è presentato con una sola barca, il C45 Style. Uno sloop da 54 piedi rivisitato negli interni per il cantiere croato Kufner, alla ricerca di uno spazio anche nel mercato armatoriale oltre che in quello del charter in cui si è affermato. Infine un restyling anche per il cantiere tedesco Dehler che ha esposto una versione del 38 SQ che presenta interni rivisti in ottica croceristica.
Nico Caponetto
Lung ft m | lungh omolog | CE | Cant / Modello | Progettista | Carena | Mat. | Larg | Imm. | Peso | Cab. | Letti | Toil. | Pers. | Sup.Vel | Mot. HP | Euro |
12,87 | 11,99 | A | Beneteau – Ocean.40.1 | M.Lombard | Mono | vtr | 4,18 | 2,17 | 7985 | 3 | 6 | 1 | 10 | 69,8 | 45 | 170.400 |
13,35 | 13,41 | A | Cant.del Pardo – Gs 44 | M. Polli | Mono | Vtr | 4.30 | 2,6 | 9.000 | 3 | 6 | 2 | 10 | 112 | 60 | 319.000 |
14,19 | – | A | Bali 4.6 | Interno | Cat | Vtr | 7,66 | 1,22 | 19,8 | 4 | 6 | 3 | 12 | 166 | 2×57 | 495.700 |
17,16 | 15,98 | A | Beneteau – Ocean.54 | Biscontini – Argento | Mono | Vtr | 5 | 2,5 | 16.600 | 3 | 6 | 2 | 12 | 114 | 80 | 425.800 |
Beneteau Oceanis Yacht 54
Beneteau non ha fatto passare molto tempo – esattamente un anno – per mettere in acqua la versione crocieristica del suo First 53. E lo ha fatto portando a Genova l’Oceanis Yacht 54, una barca che eredita lo stesso scafo del modello race, modificando sostanzialmente la coperta e il piano velico. Al punto che è impossibile trovare qualche similitudine fra le due barche. Molto orientata all’easy sailing, questa barca è messa in commercio con una randa avvolgibile e un fiocco al 105% di sovrapposizione ed è dotata del sistema di ormeggio Dock and Go, costituito da un Pod orientabile e un bow thruster azionati attraverso un joystik. Interni all’insegna dei grandi volumi e della luminosità, soprattutto nella versione esposta, con tre cabine e due bagni realizzati intorno a un grande quadrato il cui tavolo telescopico può trasformarsi in un letto matrimoniale. L’architettura navale è stata affidata allo studio Biscontini Yacht Design mentre la coperta e gli interni sono stati disegnati da Lorenzo Argento.
Beneteau Oceanis 40.1
L’Oceanis 40.1 è disegnato da Marc Lombard con l’intervento di Nauta Design per coperta e interni. La barca ripropone due elementi che caratterizzano la gamma dei “punto 1”, ossia lo spigolo che parte da poppa e arriva fino a prua e la tuga con un’unica grande vetrata per lato. Di inedito la possibilità di poter scegliere fra una versione più sportiva, la First Line, o più croceristica, con randa avvolgibile e fiocco autovirante. Gli interni sono realizzati con 2, 3 o 4 cabine.
Cantiere del Pardo – Grand Soleil 44
È stata la novità per eccellenza del Salone. E non tanto perché in assoluto proponga i maggiori contenuti innovativi rispetto al mercato, ma lo fa profondamente rispetto alla fisionomia di tutta la produzione a vela del Cantiere del Pardo. Stiamo parlando del nuovo Grand Soleil 44 disegnato da Matteo Polli, che ha tracciato linee veramente inedite per il cantiere romagnolo e molto vicine alla sua idea di barca sportiva, molto performante e con una spiccata ergonomia in coperta. Volumi molto equilibrati per renderla ardente, ma non al punto da mettere in difficoltà un neo armatore, albero passante e arretrato per avere più tela a prua anche nel caso si opti per un fiocco autovirante previsto come standard, una sola pala del timone ma in posizione avanzata per migliorare il controllo a barca sbandata. Gli interni, che appaiono molto luminosi grazie anche i colori chiari delle essenze, sono stati disegnati da Nauta Design e prevedono un layout standard composto da una cabina armatoriale a prua, due a poppa e due bagni. La barca è disponibile nella versione performance e in quella race, in cui l’albero è in carbonio, il piano velico è maggiorato, i winch in coperta sono 6 invece di 4 e la deriva termina con un siluro a 2,80 metri di profondità.
Bali 4.6
Il Bali 4.6, unica anteprima mondiale nel comparto multiscafi a vela, è stato pensato per sostituire il 4.5 con l’intento di accogliere i due principali elementi che caratterizzano i nuovi progetti Bali, ossia il portellone basculante che mette in comunicazione il pozzetto con il quadrato, creando un unico ambiente, e la dinette di prua, entrambi assenti sul 4.5. In questo modo, sono a disposizione tre aree completamente separate, due delle quali entrano in comunicazione fra loro attraverso, appunto, il portellone basculante, creando uno spazio di dimensioni sorprendenti. Gli interni prevendono la possibilità di avere uno scafo dedicato all’armatore, con un’unica cabina e il locale toilette dedicato, oppure due cabine per scafo con l’aggiunta di una terza con ingresso esterno dedicata all’eventuale equipaggio. In quadrato spicca la presenza di una grande cucina con frigo di dimensioni casalinghe e ice maker. Piano velico generoso con randa full batten o square top e fiocco autovirante cui si aggiunge a prua la possibilità di murare un Code O.